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SCHEDA TECNICA :. |
Anno: 1966 |
Regia: Giorgio
Simonelli |
Interpreti:
Franco Franchi (Franco La Capra);
Ciccio Ingrassia
(Ciccio La Capra); Barbara Carroll
(Virginia La
Fleche); Heidi Hansen (Luisa);
Umberto D'Orsi (Deville);
Luigi Pavese (François); Adriano Micantoni
(cittadino Pierre); Giustino Durano
(prof.
Guillotin); Oreste Lionello (Napoleone Bonaparte);
Gina Mascetti (la fioraia); Vittorio
Cramer; Mary Arden;
Luciana Vincenzi; Gino Buzzanca
(il boia);
Silvano Tranquilli; Dony
Blaser; Valentino Macchi |
Soggetto: Marcello
Ciorciolini, Giorgio Simonelli, Dino Verde |
Sceneggiatura: M.
Ciorciolini, G. Simonelli, D. Verde |
Scenografia: Nedo
Azzini |
Fotografia:
Clemente Santoni (Techniscope, Technicolor) |
Musica: Piero
Umiliani |
Montaggio: Giuliana
Attenni |
Produzione: Leo
Cevenini e Vittorio Martino per la "Flora
Film" - "Variety Film" |
Origine: Italia |
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LOCANDINA :. |
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TRAMA :. |
Francia,
luglio 1789, in prossimità dello scoppio della
Rivoluzione Francese. Franco e Ciccio La Capra
arrivano nella Parigi dei Lumi in cerca di lavoro.
Grazie
alla raccomandazione di una loro zia che viveva un
tempo in Francia i due trovano impiego presso un
atélièr per nobildonne gestito dal signor François.
Dopo aver creato qualche problema al proprietario
(si ritrovano tutti assaliti da un gruppo di
nobili inferociti che vogliono vendetta perché i
nuovi lavoratori hanno messo le mani sulle loro
mogli!), Deville, un nobile della corte del conte
D'Artois (il fratello del re di Francia) nota la
strabiliante
somiglianza che c'è fra il nobile francese di cui
è "servitore" e Franco. Per consentire
al conte di recarsi a Vienna, per chiedere aiuto
agli austriaci contro l'imminente insurrezione
popolare, Franco dovrà sostituire D'Artois al
consueto ricevimento organizzato nella villa del
fratello del re e Ciccio verrà presentato come un
nobile austriaco, il barone Fon Ciccenburg. Franco
e Ciccio però combinano tanti guai, a nulla
valgono le lezioni di buone maniere a cui vengono
sottoposti. All'inizio della rivoluzione i due La
Capra vengono catturati dai sanculotti (i popolani
rivoluzionari) e si salveranno più volte dalla
ghigliottina (appena inventata dal professor
Guillotin, che Franco e Ciccio hanno anche il
privilegio di servire) grazie agli interventi
della Primula Rossa, il leggendario
eroe-gentiluomo.
Diventati per caso generali dell'esercito
francese, Franco e Ciccio avranno a che fare
addirittura con Napoleone Bonaparte (interpretato
da Oreste Lionello). Alla fine però verranno
nuovamente condotti al patibolo e per l'ennesima
volta verranno tratti in salvo dalla Primula
Rossa. Questa volta però, scopriranno il vero
motivo per il quale l'eroe faceva di tutto per
salvarli e decidono di darsela a gambe. |
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SCENA CULT :. |
Vorrei
segnalare almeno 2 scene "cult" in
questo bel film. Iniziamo con il "corso
intensivo" di buone maniere, a cui i due La
Capra vengono sottoposti per passare da
nobili al ricevimento. In maniera particolare mi
riferisco alle lezioni che Franco e Ciccio
ricevono per saper stare a tavola, in cui i due
affamati vengono "torturati" dal maestro
Deville che mangia davanti ai loro occhi, senza
conceder loro la possibilità di "fare
pratica". Il secondo momento da ricordare è
senza dubbio l'incontro-scontro che i due avranno,
una volta divenuti ufficiali francesi, con un loro
"collega" un tantino superbo e
arrogante, un tale Napoleone, interpretato da un
allora semi-sconosciuto Oreste Lionello. Troppo
bella la sfida con i soldatini che vede
contrapposti il blasonato Napoleone contro Franco
che, memore di essere un campione di quel gioco
all'istituto dei sub-normali, non esita ad infliggere
una sonora sconfitta al suo saccente avversario. |
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MULTIMEDIA :. |
MP3
Appena arrivati a
Parigi chiedono informazioni
MP3
Canzone del film
MP3
Ciccio impara
l'austriaco
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COMMENTO e CURIOSITÁ :. |
Dopo
I
due mafiosi, Due mafiosi
nel far-west, I
due toreri avevamo ormai capito
che il sodalizio Simonelli + Franco&Ciccio era
sinonimo di garanzia, se mai avessimo qualche
ulteriore dubbio eccovi I due Sanculotti
un esilarante film in costume ambientato nella
Francia della Rivoluzione. Eccellente la
ricostruzione storica e la qualità con cui è
stata realizzata la pellicola: vi è abbondanza di
costumi, oggetti dell'epoca, comparse, uno sforzo
produttivo piuttosto insolito rispetto ad altri
film del genere, segno che i produttori sanno di
per certo che con Franco e Ciccio i loro soldi li
avrebbero recuperati con gli interessi. E così
è, grazie ad un incasso che si avvicina al mezzo
miliardo di vecchie lire, un pò al di sotto
rispetto alla loro consueta "media" ma
pur sempre un risultato apprezzabile. Perfette le
musiche realizzate per l'ennesima volta
dell'esperto Piero Umiliani. Infine grande
interpretazione dei due comici siciliani che
divertono in ogni circostanza, in ogni contesto.
Tempi comici perfetti, battute azzeccate, rendono
questa pellicola una vera e propria
"perla" di comicità nella filmografia
del duo siciliano. Fra i momenti più divertenti
del film ricordiamo quando Franco e Ciccio appena
arrivati devono comunicare usando un improbabile
siculo-francese, le lezioni che prendono per
apparire nobili, il loro comportamento da plebei
che tengono durante il ricevimento ed infine
l'interrogatorio a cui vengono sottoposti dal
cittadino Pierre sotto lo sguardo di Robespierre,
in cui ovviamente i due poveri sventurati non
sanno che dire, e vengono riempiti di schiaffi tra
accuse, intrighi, maneggi e traduzioni
"maldestre". |
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BATTUTE :. |
(Dopo un estenuante viaggio
Parigi-Caltanisetta che Franco ha passato in una
cesta):
Ciccio: E vieni fuori! Siamo a Parigi
Franco:
A forza di viaggiare in quella cesta, mi è venuta
la cestite!
Ciccio: Che
dici, ce la faremo?
Franco:
Si! Ce la faremo addosso!
Ciccio:
Cittadino presidente, vi consiglierei di essere
clemente.
Franco:
Ascoltate il consiglio!
Giudice: Osate
parlare di clemenza a me! IO SONO IL TERRORE!!!
Franco:
Anch'io sono un terrone!
Ciccio: Da
Caltanisetta!
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